Millé Milano, il “Fashion Communism” made in Italy

Mariana Mill, CEO e founder del brand Millé Milano, ci racconta la storia e l’evoluzione della Maison.
Un brand giovane e affascinante, che ha portato un’ondata d’innovazione nel fashion system del lusso, e cioè, quella di confezionare capi esclusivi – bellissimi, eleganti e dalla pregiata qualità – a un prezzo che sia alla portata delle tasche di tutti. Se a questo poi si aggiunge la nozione che ogni singolo indumento è prodotto in Italia – a Milano per la precisione – è chiaro a tutti che stiamo parlando di Millé Milano.
Il marchio è nato dall’originale idea di Mariana Mill, giovane donna moderna e creativa la quale, ispirata dalle sue stesse necessità, ha fondato un brand rivolto a tutte le donne contemporanee, che desiderano indossare abiti esclusivi, dallo stile e dal carattere deciso, ma che siano adatti a tutte le occasioni quotidiane e abbiano anche un prezzo “accessibile”. Si tratta di una nuova visione del pret à porter, con una chiara contaminazione urban, che fa della sartorialità e del Made in Italy il suo vessillo. È questa infatti la “fashion philosophy” di Millé Milano, e cioè, come dice la sua fondatrice, “far spendere bene i propri soldi, con capi eleganti, durevoli in stile e qualità, facilmente combinabili”. Un’idea vincente e un intento lodevole, dove l’alta qualità tende la mano anche alla sostenibilità. La Maison infatti, s’impegna a rispettare elevati standard etici, sia in termini di “workplace”, garantendo ai dipendenti un ambiente lavorativo sano, che durante tutto il processo di produzione, grazie alla scelta di materiali naturali, all’impiego di tessuti cruelty-free, e alla manifattura, che avviene sempre e solo localmente. In casa Mill, anche il più piccolo bottone è prodotto in Italia ed è cucito con cura dalle mani esperte di artigiani lombardi, i quali, con passione e dedizione, confezionano capi unici e senza tempo, dal sapore 100% italiano.
È l’Era di un nuovo “Comunismo della Moda”, in cui ogni donna può ambire al lusso, all’eleganza e allo stile che desidera, finalmente libera di esprimere sé stessa in toto, senza ristrettezze di alcun genere. Sotto la guida creativa e amministrativa di una business woman lungimirante, Millé Milano sta a poco a poco spopolando nel sistema moda mondiale, grazie alle sue originali e sofisticate collezioni, sempre più apprezzate. Noi abbiamo voluto chiedere proprio a Mariana Mill di raccontarci di più sulla sua azienda, e lei, sempre determinata e appassionata, volentieri ci ha concesso quest’intervista.
Buonasera Mariana, da dove viene la sua passione per la moda e l’idea di fondare un brand femminile?
Il mio desiderio è quello di cambiare il mercato e proporre a tutti la mia versione di haute couture. Guardandomi attorno, ho visto il gap esistente fra la haute couture e lo street fashion. Mi sono chiesta allora: perché non portare una nuova interpretazione urbana dell’alta moda, a livelli di prezzo più accessibili? Capisco che era ed è tuttora un messaggio completamente nuovo, una vera sfida, ma il bello sta appunto nel saper apportare qualcosa di nuovo in un mercato ormai saturo. Dopo un’attenta analisi, ho deciso di buttarmi con capi di altissima qualità – made in Italy -, a prezzi accessibili, in cui la sartorialità italiana viene interpretata a modo mio, con idee e prodotti miei e, perché no, con la certezza d’incontrare il desiderio di tante donne.
Come lei ha anticipato, il brand vanta qualità e manifattura Made in Italy. Ci racconti di più sul processo di produzione dei suoi capi.
In verità si potrebbe parlare di made in Milano, perché la maggior parte delle nostre collezioni viene prodotta a Milano. I nostri capi bouclè sono tutti sfrangiati a mano, quindi possiamo addirittura parlare di produzione “fatta a mano a Milano”. Abbiamo scelto l’Italia e soprattutto Milano perché la produzione, qui, è garanzia di alta qualità e stile. Inoltre il must dei nostri tempi è la tutela dell’ambiente e Millé contribuisce producendo localmente. A Milano hanno luogo gran parte dei nostri processi manifatturieri. Questo potrebbe sembrare un ostacolo all’obiettivo di proporre prodotti di alta qualità a prezzi accessibili, ma in realtà stiamo avendo prova del contrario e, me lo lasci dire, la vicinanza rimane ancora lo strumento migliore per creare sinergie, consapevolezza e l’approccio giusto alla qualità, da parte di tutti. Questo è infatti il nostro obiettivo primario, e la condivisione coi collaboratori dei problemi e degli ostacoli è il modo migliore per trovare soluzioni che garantiscano la qualità senza impattare sui costi e, di conseguenza, sul prezzo del prodotto.
Lei propone un pret à porter di alta qualità, senza tempo e dal prezzo accessibile “for everybody”. In che modo riuscite a rispettare questi standard?
Vorrei disgiungere i due aspetti: quello della qualità e quello del “senza tempo”. Come ho accennato, la selezione accurata dei collaboratori, il controllo maniacale della qualità di ogni singolo pezzo, la scelta accurata dei fornitori, delle materie prime e dei laboratori garantisce standard di qualità eccelsi. Il “senza tempo” invece è frutto del design, della capacità di creare capi sempre belli, sempre eleganti, indossabili da mattino a sera, sempre in grado di far sentire a proprio agio la donna che li indossa.
Ci parli dei suoi abiti. Qual è la particolarità delle sue collezioni e da cosa sono ispirate? 
Posso riassumere con poche parole: classe, stile, capi iconici dai dettagli realizzati a mano. Non amo il fashion nella sua attuale accezione, ormai sinonimo di cambiamenti troppo veloci. Lo stile e la classe, invece, non muoiono mai, sono sempre di moda e attualità.
Quindi com’è lo stile e il carattere della donna che veste Millé Milano?
È una donna forte e dolce allo stesso tempo, che segue le proprie regole e non quelle imposte dal fashion system. È una donna chic, elegante, con tanta personalità, una donna che li porta gli abiti, e non si fa portare da loro.
5 parole per descrivere il brand?
Molto facile, anche se sono costretta a ripetermi! Millé Milano è stile intramontabile, eleganza, alta qualità, prezzi accessibili e capi che vi accompagneranno per la vita.
Lei ha fondato un brand che – volutamente – rispetta altissimi standard etici, sia adottando una politica cruelty free, sia nell’impegno a mantenere un ambiente lavorativo sano. Come mai questa scelta?
Sono convinta che la questione ambientale sia un tema d’importanza vitale per tutti, sia a livello personale che imprenditoriale. Come persona privata mi sforzo di dare il mio contributo; lo stesso faccio come imprenditrice, con l’utilizzo di una elevatissima percentuale di materiali naturali, la produzione locale e la creazione di capi intramontabili, che quindi riducono lo spreco. Inoltre Millé Milano è cruelty free perché io amo e rispetto gli animali.
Ci stiamo affrancando da un periodo socio-storico particolarmente difficile, che ha stravolto alcuni equilibri. Qual’è l’impatto che, secondo lei, il Coronavirus ha avuto nel fashion system?
Gli effetti del Coronavirus sull’economia sono visibilmente negativi. Come ogni grande avvenimento della nostra storia, la pandemia ha pesantemente modificato il nostro atteggiamento e il nostro modo di pensare. La moda è sempre stata e sarà importante, perché è anche un modo attraverso cui si può esprimere la propria personalità. I consumi si sono modificati a causa del Covid 19: la gente compra meno, ma più consapevolmente.
Che progetti ha il brand Millé Milano in futuro?
Visto il successo e l’accoglienza positiva del mercato, abbiamo già intrapreso iniziative volte a espandere la missione del brand, e cioè un pret à porter “for everybody”, di qualità e senza tempo, su scala internazionale.